Barriere stradali New Jersey
L'evoluzione della sicurezza
I dispositivi di sicurezza stradale passiva, quale che sia la loro funzione (spartitraffico o bordo strada) possono essere progettati e realizzati con diversi materiali e differenti tecniche di funzionamento; si distinguono infatti in barriere a lame e paletti (in acciaio, detti anche guard rail) che riducono l’energia dell’urto con la deformazione dell’acciaio e barriere a muretto, (prefabbricati in cemento semplicemente appoggiati) che controllano l’urto con la forma redirettiva e lo spostamento del manufatto.
La barriera in cemento in caso di urto, grazie al suo particolare profilo genera un effetto di ‘rinvio dinamico’ della vettura verso la sede stradale di appartenenza del veicolo. Inoltre, la spostabilità della barriera rende l’urto ‘plastico’, favorendo un miglior controllo della traiettoria del veicolo che si affianca alla barriera scorrendo su di essa, senza attraversare la corrente di traffico.
La loro sagoma e le ridotte dimensioni delle barriere in cemento favoriscono anche una migliore visibilità in curva, rispetto ai guard rail in acciaio, sopratutto quelli alti e larghi in sommità.
Edilfor è associata ad A.B.E.S.C.A. (Associazione Barriere Elementi Sicurezza Cemento Armato), società conosciuta a livello Nazionale ed Europeo, che svolge attività di progettazione, ricerca, studio, diffusione, promozione di barriere stradali in calcestruzzo a profilo “new jersey” e manufatti similari per la sicurezza del traffico.
Tutte le barriere ABESCA sono testate con la Normativa D.M. del 21 Giugno 2004 Gazzetta Ufficiale n° 182 del 5 Agosto 2004, su campi di prova Certificati come da Decreto Ministeriale, con recepimento della Normativa Europea EN 1317 parte 1,2,3,4. Le barriere di sicurezza stradale in calcestruzzo sono le migliori in assoluto per affidabilità, sicurezza, facilità di manutenzione e costi.
A.B.E.S.C.A. (Associazione Barriere Elementi Sicurezza Cemento Armato) nasce nel 2002 con lo scopo di promuovere la diffusione di Barriere di Sicurezza a muretto in cemento armato.
Obiettivi prioritari dell’Associazione sono l’investimento continuo nella ricerca di nuovi modelli e forme di barriere, e lo sviluppo dei modelli esistenti nelle loro forme, materiali ed altro, per migliorare, dove è possibile, la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Video crash-test barriere new jersey
La normativa di riferimento UNI EN 1317 indica i requisiti di prestazione per i sistemi di trattenimento e ne definisce le classi di prestazioni ed i criteri di accettazione per le prove d’urto.
Le barriere di sicurezza per poter essere marcate CE ed essere utilizzate in ambito stradale devono essere sottoposte a prove di impatto in scala reale.
Le prove d’urto principalmente devono certificare due risultati principali:
– Contenimento e rinvio dei veicoli pesanti
– Assorbimento dell’urto dei veicoli leggeri.
In una prova di crash test si determina principalmente:
A. Livello di contenimento
B. Deformazione della barriera (W e VIN)
C. Severità dell’impatto (ASI e Thiv)
Tali valori consentono di mettere a confronto diverse tipologie di barriere che presentano la stessa classe (esempio H4b) ed orientare la scelta in base a detti valori e alle proprie necessità.